L'ADDORMENTA COSCIENZA
Piatto per poveri e rito della cultura contadina sarda, consumato nei mesi invernali ed in particolare dal giorno del carnevale fino all'inizio della quaresima, è composto da ritagli e parti poco pregiate del maiale (messe sotto sale) che unite a verdure ed in particolare al cavolo verza ed alle fave secche conservate per l'utilizzo nei freddi inverni (in attesa di quelle fresche), si fanno bollire insieme per ottenere un piatto che al giorno d'oggi appaga tutti.
Unico difetto? Un boccone tira l'altro e durante il pasto metterete in un angolo la coscienza e la voglia di mangiar poco.
Piatto per poveri e rito della cultura contadina sarda, consumato nei mesi invernali ed in particolare dal giorno del carnevale fino all'inizio della quaresima, è composto da ritagli e parti poco pregiate del maiale (messe sotto sale) che unite a verdure ed in particolare al cavolo verza ed alle fave secche conservate per l'utilizzo nei freddi inverni (in attesa di quelle fresche), si fanno bollire insieme per ottenere un piatto che al giorno d'oggi appaga tutti.
Unico difetto? Un boccone tira l'altro e durante il pasto metterete in un angolo la coscienza e la voglia di mangiar poco.
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L'ADDORMENTA COSCIENZA
Fave e lardo a modo mio.
Ritagli di carne del maiale (testa, zampette, pancetta, costine, cotenna) salate per qualche giorno ed in seguito bagnate con vino bianco ed aromi. Il tutto fatto bollire con fave secche, cipolle, carote, patate, cavolo verza e cavolo nero.
Purea di fave e pane carasau integrale bagnato nel brodo di cottura.
Maionese allo zenzero, curcuma, pepe e lime. Rucola fresca.
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