L'ABBRACCIO

...un gesto che silenziosamente porta con sè mille sapori.

L'abbraccio è in grado di regalare attimi di affetto, conforto e sicurezza, anche quando non tutto va per il meglio.



L'ABBRACCIO

Zucchine in carpione alle erbe aromatiche con carne salada del Trentino e salvia croccante.


Preparazione
Non friggo le zucchine per avere una pietanza più leggera

Tagliare la zucchina per lungo con fette dello spessore di circa 3mm.
Far soffriggere in padella con dell'aglio intero e una volta dorata sfumare con del vino bianco.
Continuare la cottura fino ad ottenere la consistenza desiderata e togliere dal fuoco (di solito le lascio "al dente").

Per la marinatura 
Valida sia per le zucchine che per altri tipi di preparazioni. 
Ad esempio con il petto di pollo impanato o con la trota sta benissimo.

Tagliare la cipolla rossa di Tropea a filangè ed in una padella soffriggerla insieme all'aglio intero ed alle spezie (io ho usato rosmarino, molta salvia, basilico, alloro e menta).
Aggiungere sale, due cucchiai di aceto balsamico, mezzo bicchiere di aceto di vino bianco ed un bicchiere di vino.
Se il sapore risulta troppo forte, diluire con poca acqua.
Portare il tutto a leggera ebollizione e spegnere.

Sistemare le zucchine su una pirofila e versarvi la marinatura ancora calda.

In questo caso sarebbe meglio consumare le zucchine il giorno dopo perchè prendono più gusto.

Per la salvia
Fare una pastella di farina 00, birra e sale.
Avvolgere le foglie di salvia nella pastella e friggere con olio (io ho usato l'olio di semi di girasole) fino a quando non saranno dorate.

Servire con carne salada. 


Curiosità
La carne salada arriva dal Trentino ed è composta da parti di manzo che in antichità si usava conservare per lungo tempo.
Per far ciò nacque l'idea di frollarla, speziarla (con sale, pepe nero, bacche di ginepro, aglio, rosmarino ed alloro) e metterla in contenitori chiusi, con dei pesi sopra, per far fuoriuscire i liquidi dalla carne che fungeranno da salamoia. 
In poco meno di un mese, la carne è pronta e può essere consumata cruda (carpaccio o tartare), cotta in padella (spesso con legumi) o grigliata.

In passato, nel Trentino si usava per il bollito invernale. 



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